Rappresentazione teatrale
Nakba. I nostri occhi sono i nostri nomi
XX calligrammi per la Palestina. Tratto dal testo “Testimone Oculare – Il libro del figlio” di Muhammad Al Qaysi dal quale Enrico Frattaroli estrapola venti sintagmi e li restituisce in venti calligrammi (immagini fatte di parole). Accompagnato dall’ensemble palestinese Trio Joubran e attraverso venti calligrammi, fatti di immagini, grafia, musica, voce e poesia, Franco Mazzi narra la storia di Al-Qaysi, nato in un villaggio vicino a Jaffa dal quale fu costretto a fuggire con la famiglia. L’opera teatrale coniuga il tema esistenziale, sociale e politico con la poetica del testo di al-Qaysi. Questa partitura integra le dimensioni testuali, musicali, visive e teatrali con i gradi di libertà, di verità, in uno stesso spazio compositivo.