Sa Terra
Nella diciannovesima edizione di Al Ard Film Festival, la direzione artistica ha deciso di aggiungere un tocco sardo con una rubrica speciale chiamata Sa Terra, che si ispira al nome del festival, “Al Ard”, che tradotto è appunto “La Terra”.
Anche quest’anno, nella ventesima edizione, continuiamo questa tradizione con due film prodotti in Sardegna che saranno proiettati fuori gara: Il dito e la luna di Agostino Marco D’Antonio e Padenti di Marco Antonio Pani. Sono due opere piuttosto diverse tra loro, ma entrambe raccontano aspetti interessanti della nostra terra sarda, ognuna con il proprio stile.
Sa Terra è pensata per dare un assaggio della cinematografia sarda al pubblico di Al Ard Film Festival e ai suoi ospiti internazionali, ma anche per sensibilizzare gli spettatori su problematiche politiche e sociali della Sardegna.
Il dito e la luna
di Agostino Marco D’Antonio, Italia, 2023 | 75’
(sardo, italiano, sottotitoli inglese)
Un documentario con tanta musica che affronta il tema della libertà dell’espressione artistica. Bakis Beks, rapper con vent’anni di attività alle spalle, dopo aver cantato una canzone di denuncia contro lo sfruttamento militare della Sardegna da parte della NATO e dell’Esercito italiano, è stato condannato, con altre tre persone del pubblico, per oltraggio a pubblico ufficiale. Il protagonista e il mondo in cui vive vengono raccontati anche attraverso i suoi brani, l’hip-hop è la cultura presente in questo film. Gli artisti che vediamo in scena sono: Bakis Beks, Malam, Futta, Kento, Lord Madness e 1989.
Agostino Marco D’Antonio è nato a Nuoro, in Sardegna. Inizia ad approcciarsi al cinema girando dei cortometraggi amatoriali e studia alla SNCI (Scuola Nazionale di cinema indipendente) di Firenze per due anni (dal 2012 al 2014), esperienze professionali che gli consentono di entrare nei set cinematografici. Dopo aver ricoperto il ruolo come assistente alla regia, prosegue la sua carriera professionale nel reparto fotografia fino al 2020, a Roma e Bologna. Continua tuttavia a dirigere cortometraggi e a studiare sceneggiatura e regia presso la scuola Tracce di Roma (2015) e la scuola Rosencrantz e Guildenstern di Bologna (dal 2016 al 2018). Dal 2020 a oggi si dedica esclusivamente alla regia. Il dito e la luna è il suo primo lungometraggio.
Padenti
di Marco Antonio Pani | Italia, 2020 | 23’
(italiano, sottotitoli inglese)
Padenti, in italiano foresta. Documentario autoprodotto, concepito come un triplo ritratto e ambientato nella Sardegna sud orientale in una foresta di sughere con cicale, passi, colpi sordi di asce che entrano nella corteccia di sughere secolari. Un concerto per immagini e suoni all’origine di una filiera che contribuisce a fare dell’ecosistema delle sugherete del mediterraneo un grande polmone verde e un filtro naturale per l’aria che respiriamo. Fanno da protagonisti gli abitanti del villaggio cui la foresta appartiene.
Marco Antonio Pani nasce a Sassari, in Sardegna. Dopo aver effettuato studi classici e artistici, frequenta un corso professionale regionale diplomandosi come Esperto in gestione audiovisivi nel 1990. Lavora da subito come aiuto operatore, operatore e montatore nelle tv private e poi, come regista e sceneggiatore, realizza più di trenta documentari di promozione del territorio, archeologia e storia dell’arte, partecipando ad alcuni dei più prestigiosi festival nazionali ed internazionali del settore. Trasferitosi a Barcellona nel 2000 per completare la sua formazione, si diploma in regia cinematografica presso il CECC (Centre d’Estudis Cinematográfics de Catalunya).
Filmografia: Chinotto (2001), Las Puertas Del Mundo Niño (2002), Els Pintors Catalans A Sardenya (2004), Panas (2005), Arturo torna dal Brasile (2010), Roba da Matti (2011), Isura Da Filma (2013), Capo E Croce, Le Ragioni Dei Pastori (2013) e Maialetto Della Nurra (2016).